«Non possiamo non confermare le presenze 2014, oltre 130mila – ha fatto eco il presidente della Fondazione Pordenonelegge.it Giovanni Pavan – e non possiamo non registrare con piacere che il pubblico ha riempito quest’anno nuove sedi ed è affluito per un numero più alto di incontri, sin dalle giornate iniziali del festival. Certamente un ottimo riscontro per la 2^ edizione firmata sul piano organizzativo da Fondazione Pordenonelegge.it Abbiamo registrato con piacere l’aumento del target di giovani e ragazzi agli incontri: un terreno nel quale è impegnativo seminare, ma che ci dà molta soddisfazione e sul quale rilanceremo per l’edizione 2016. Solo qualche mese fa abbiamo presentato un importante studio dell’Università Bocconi curato da Guido Guerzoni, sull’impatto economico e fiscale di pordenonelegge. Siamo felici che questi 5 giorni, per l’affluenza del pubblico e l’evidente indotto legato al forte aumento dell’incoming, possano confermare il valore economico e non solo socioculturale di una manifestazione che sa fare squadra con la città e il territorio. Sappiamo che gli enti pubblici regionali, per ogni euro investito sul festival possono riceverne indietro ben 7, grazie all’indotto generato da pordenonelegge. Una attestazione importante quando si ricevono contributi pubblici. Il nostro obiettivo guarda adesso all’autonomia della Fondazione Pordenonelegge.it, e al suo ulteriore potenziamento come agenzia culturale di riferimento per il territorio, come nel caso del Premio Hemingway a Lignano o per Idea Natale a Udine».
E i numeri di pordenonelegge sono già a favore di un traguardo che punta all’autonomia della sua Fondazione: «quest’anno il festival, a fronte di un budget di circa 800mila € ha toccato quota 53% nel fundraising privato – ha affermato il direttore di Fondazione Pordenonelegge.it Michela Zin – e il crowfunding è cresciuta di circa 1/3 rispetto al 2014, con 1710 “Amici” del festival in luogo dei 1297 dello scorso anno. Un trend che ci ha aiutato nella riduzione e gestione delle code per gli incontri, con il 40% dei posti riservato in prelazione di ingresso a chi aveva prenotato. Ma pordenonelegge è anche fare squadra con la città: e l’adesione spontanea e corale di esercizi commerciali, bar e ristoranti risalta agli occhi di chiunque faccia tappa a pordenonelegge. Sono venuti da molte città festival per guardare al nostro e prendere appunti: operatori culturali di Salerno, Cortina e Cagliari, ma anche operatori internazionali legati a un progetto europeo sul quale siamo impegnati con partner di Polonia, Scozia, Francia, Germania e Belgio».
Nella giornata di lunedì 21 settembre i dati definitivi legati ai social e alla macchia organizzativa del festival. Info www.pordenonelegge.it